Studio MULTISTRATEGY: valutazione a 3 anni di un singolo bolo ad alto dosaggio di Tirofiban versus Abciximab in pazienti con infarto miocardico acuto e impianto di stent a rilascio di Sirolimus o ste


Lo studio MULTISTRATEGY ( Multicentre Evaluation of Single high-dose Bolus TiRofiban versus Abciximab with Sirolimus-eluting Stent or Bare Metal Stent in Acute Myocardial Infarction Study ) aveva assegnato in modo casuale 745 pazienti con infarto miocardico e sopraslivellamento ST ( STEMI ), sottoposti a impianto di stent a rilascio di Sirolimus o stent non-rivestito, a ricevere alte dosi in bolo di Tirofiban ( Aggrastat ) o di Abciximab ( ReoPro ).
Tirofiban era risultato non-inferiore ad Abciximab in termini di risoluzione del segmento ST dopo l'intervento, mentre 8 eventi avversi cardiaci maggiori mese si sono verificati nel 14.5% dei pazienti nel gruppo stent di metallo nudo e nel 7.8% nel gruppo stent a rilascio di farmaco ( p=0.0039 ), con una riduzione dei tassi di reintervento ( 10.2% vs 3.2% ).

E’ stato effettuato un follow-up a 3 anni con l’obiettivo di estendere le precedenti osservazioni a breve e a medio termine.

I dati completi a tre anni sono risultati disponibili per 736 pazienti ( 99% ).

La mortalità è stata del 6.7% nel gruppo Tirofiban e del 7.8% nel gruppo Abciximab ( P=0.56 ) e del 7.5% nel gruppo stent di metallo nudo versus 7.0% nel gruppo stent a rilascio di farmaco ( P=0.79 ).

Il composito di mortalità per tutte le cause o infarto miocardico era identico al 12.9% nel gruppo Tirofiban e Abciximab ( P=0.99 ), e si è verificato nel 13.2% nel gruppo stent non-medicato versus 12.6% nel gruppo stent a eluizione di farmaco ( P=0.83 ).

La necessità di reintervento è rimasta più che doppia con gli stent di metallo nudo ( 13.7% contro 6.2%, P=0.0006 ).

Il tasso cumulativo di trombosi dello stent non è risultato differente, nonostante un tasso più elevato di trombosi dello stent molto tardivo nel gruppo impianto di stent a rilascio di farmaco.

In conclusione, l’osservazione a 3 anni dello studio MULTISTRATEGY ha mostrato risultati comparabili tra Tirofiban o Abciximab ( bolo ad alto dosaggio ), e una prolungata efficacia degli stent a rilascio di farmaco nel ridurre il reintervento, con nessuna differenza riguardo alla mortalità, recidiva di infarto del miocardio o trombosi dello stent. ( Xagena2011 )

Valgimigli M et al, Int J Cardiol 2011; Epub ahead of print


Cardio2011 Farma2011


Indietro

Altri articoli

La combinazione di inibitori della glicoproteina IIb/IIIa ed Eparina non è stata confrontata con Bivalirudina ( Angiox ) in studi...


Gli inbitori della glicoproteina IIb/IIIa possono non essere necessari qualora i pazienti con infarto miocardico acuto ( IMA ) ricevino...


Uno studio prospettico, randomizzato ha valutato gli outcome ( esiti ) clinici dei pazienti con infarto miocardico acuto trattati con...


L’impianto di stent di metallo non rivestito con pre-trattamento a base di Abciximab ( ReoPro ) è attualmente considerato una...


I benefici di Abciximab ( ReoPro ) nei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento ST ( STEMI ) sono ancora...


Lo studio ADMIRAL ( Abciximab Before Direct Angioplasty and Stenting in Myocardial Infarction Regarding Acute and Long-Term Follow-up ) ha...


E’ stata compiuta una meta-analisi di studi clinici riguardanti l’inibitore della glicoproteina IIb/IIIa Abciximab ( ReoPro ), come terapia aggiuntiva...


Studi eseguiti sull’inibizione della glicoproteina ( GP ) IIb/IIIa nell’intervento coronarico percutaneo ( PCI ) primario hanno mostrato che...


Ricercatori dello studio BRAVE hanno verificato se la somministrazione precoce di Reteplase ( Rapilysin ) più Abciximab ( ReoPro )...